Data: 10 Maggio
A cura di: Barbara Oggionni
Informazioni generali:
La Val Brembana si sviluppa lungo il corso del fiume Brembo, tra la pianura bergamasca e la Valtellina; la posizione strategica e la conformazione orografica hanno determinato l’antropizzazione della valle fin dall’epoca preistorica, come testimoniano i reperti risalenti al 10/12.000 a.C. Scarse le informazioni relative all’epoca romana, mentre parecchi documenti certificano l’esistenza di diversi nuclei abitati ed organizzati in entità amministrative autonome a partire dal X/XI secolo; nel corso del Medioevo la valle aveva un’intensa attività economica, basata sullo sfruttamento della pastorizia, dell’agricoltura e dei boschi; molto attivi erano i settori legati alla lavorazione della lana e dei metalli, provenienti dalle miniere presenti nel territorio. L’attività economica ha portato allo sviluppo della via mercatorum, una strada prettamente commerciale che collegava la valle con la Valtellina e quindi con l’attuale Svizzera: lungo tale via sono sorti alcuni tra i più suggestivi borghi medioevali ancora oggi visibili nella loro originaria conformazione, come Cornello dei Tasso e Averara, caratterizzati da vie porticate e case torri fortificate.
Nel corso del XIV secolo la valle entrò a far parte dei domini viscontei: in questo secolo si inasprirono antiche divisioni e partigianerie, che culminarono nelle lotte di fazione tra famiglie di parte guelfa e famiglie di parte ghibellina; tali lotte portarono alla realizzazione di molteplici opere difensive, costituite perlopiù da torri e case torri, in parte visibili ancora oggi.
Con l’affermazione della dominazione della Repubblica di Venezia (1428) la Valle cominciò a godere di una relativa stabilità politica, determinata soprattutto dal fatto che i veneziani confermarono i privilegi delle comunità valligiane, che erano dotate di propri statuti autonomi. Tra il 1592 ed il 1594 venne realizzata la Strada Priula, che collegava la valle con il passo di San Marco e quindi con la Svizzera, così da facilitare non solo i rapporti commerciali ma anche quelli militari; la funzione militare della Strada è confermata dalle guarnigioni che si trovavano lungo il suo percorso e dall’importanza che assunsero le torri di Averara, collocate sui due diversi versanti della valle, dove sono in parte visibili ancora oggi.
PROGRAMMA
Ore 07, 30: partenza in pullman da Milano, via Palestrina (fermata MM Loreto), davanti alla chiesa del Redentore.
Ore 08, 15: partenza da Bergamo, piazzale Malpensata.
Ore 9,30: arrivo a San Giovanni Bianco: visita del centro storico (impianto urbanistico medioevale; case torri; palazzo Boselli; chiesa parrocchiale).
Ore 10,30: arrivo a Cornello dei Tasso.
Borgo medioevale sorto sull’antica via mercatorum, conserva inalterata l’originaria conformazione con case torri e strada porticata; visita al borgo e alla chiesa romanica dei santi Cornelio e Cipriano, in cui sono conservati interessanti resti di affreschi quattro/cinquecenteschi. A Cornello era presente la famiglia Tasso, che nel Trecento entrò a far parte della Compagnia dei Corrieri della Serenissima, all’interno della quale assunsero in breve tempo un ruolo predominante. Nel corso del Quattrocento i Tasso diedero origine ad un affermato servizio postale esteso in tutta Europa, al punto da venire nominati da Carlo V ‘mastri generali’ delle poste di tutti gli stati dell’impero. Discendenti dei Tasso furono lo scrittore Torquato e la famiglia tedesca Thurn und Taxis, gestori dei principali servizi postali europei fino alla metà del secolo XIX.
Ore 13: pausa pranzo
Ore 14, 30: partenza in pullman per Averara
borgo medioevale in cui è conservata intatta la caratteristica via porticata e dove sono visibili i resti di imponenti torri di avvistamento.
Ore 16,30: arrivo ad Almenno San Bartolomeo, con visita alla rotonda romanica di San Tomè, edificio a pianta circolare risalente al secolo XII. La chiesa, immersa nel verde della campagna, costituisce un interessante esempio di architettura romanica, giunta a noi pressoché inalterata nella conformazione originaria.
Ore 17, 30: rientro in pullman a Bergamo e Milano