CREMONA E IL SUO SISTEMA FORTIFICATO

SABATO 19 OTTOBRE 2019

Questa visita di studio a Cremona è stata preparata dalla nostra Presidente Giusi Villari e da espertilocali di storia dell’arte e delle fortificazioni che ci accompagneranno nel nostro itinerario.

PROGRAMMA

Ore 7.10 partenza da Bergamo (piazzale della Malpensata)

Ore 8.00 partenza da Milano (Via Luigi da Palestrina, davanti alla Chiesa del SS Redentore)

Ore 9.30: visita delle fortificazioni nella zona sud-est della città. Le testimonianze di maggior rilievo sono offerte dai bastioni: il bastione di porta Mosa risalente ai primi decenni del Cinquecento, e il bastione del forte di San Michele risalente al 1520. Sul lato meridionale della cinta difensiva si conservano le tracce del cinquecentesco bastione di Sant’Erasmo, i resti di due contrafforti anch’essi cinquecenteschi e di una piattaforma seicentesca, destinata al fiancheggiamento del bastione di porta Mosa. Quanto basta per rendersi conto della tecnica edilizia utilizzata, a terrapieno con rivestimento di laterizio. La posizione geografica di Cremona, quale crocevia di strade importanti e punto di passaggio sul Po ha avuto una influenza determinante sulla conformazione topografica della città e sull’assetto delle sue difese. La cinta delle mura medioevali assunse infatti una configurazione oblunga, grosso modo parallela al corso dell’acqua.

I Visconti innalzarono nel 1370 un castello in corrispondenza dell’angolo nord occidentale delle mura e gli Sforza lo fecero rinnovare da Bartolomeo Gadio. Del fortilizio, demolito nel 1784 e i cui ruderi sono stati definitivamente rimossi nel 1921, non è rimasta più traccia, all’infuori dei resti di una torre rotonda, aggiuntavi dai Francesi nel 1520. Anche le mura medioevali sono scomparse. Resta tuttavia una chiara testimonianza topografica del loro tracciato, sul quale si è poi sovrapposta la successiva cinta bastionata cinquecentesca e seicentesca. La necessità di un rafforzamento delle antiche mura mediante la costruzione di moderni bastioni si impose a Cremona fin dai primi decenni del Cinquecento, in considerazione del fatto che la città rappresentava il caposaldo terminale del sistema difensivo orientale del Ducato di Milano nei confronti della Repubblica Veneta; cosicché l’anello delle vecchie mura medioevali venne ripetutamente rafforzato prima dai Francesi e poi dagli Spagnoli, fino a tutto il Seicento, per adattarlo ai nuovi modelli difensivi con l’aggiunta di bastioni sporgenti, piattaforme e torrette rompitratta.

Ore 10.30: visita del Museo del Violino alla scoperta di cinque secoli di liuteria cremonese. Il Museo è ospitato nel Palazzo dell’Arte di Cremona, progettato nei primi anni Quaranta dall’architetto napoletano Carlo Cocchia.

Ore 11.30: piazza del Comune, una delle più belle piazza medievali d’Italia per l’insieme dei monumenti che la circondano: il palazzo del Comune, la Loggia dei Militi, il Torrazzo, simbolo della città di Cremona, il Duomo uno dei maggiori esempi di architettura romanica lombarda e il Battistero costruzione romanica a pianta ottagonale.

Ore 13.00: Pausa pranzo

15.00: visita alla Pinacoteca del Museo Civico Ala Ponzone che ha sede nel cinquecentesco palazzo Affaitati. Costituitasi nel corso dei secoli a partire dal Cinquecento, principalmente con le raccolte della famiglia Ponzone, legata ad uso pubblico col testamento del marchese Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone nel 1842, e ampliata con le opere provenienti da alcune soppresse chiese cremonesi, la raccolta di dipinti e sculture assomma oggi a più di duemila pezzi, solo in parte esposti nelle sale del Museo, tra cui spiccano il San Francesco in meditazione di Caravaggio e L’ortolano di Giuseppe Arcimboldi.

Ore 17.00 Partenza per Milano e Bergamo

Per maggiori informazioni e adesioni scrivere a castellilombardia@gmail.com. Iscrizione obbligatoria entro lunedì 14 Ottobre 2019

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