PADERNELLO E I CASTELLI DELLA BASSA BRESCIANA OCCIDENTALE

Castello di Padernello

Ad un anno dalla consegna della targa di riconoscimento al castello di Padernello

Data: 21 Ottobre 2017

A cura di: Giusi Villari e Marie Ange Cellot

Ore 7:45 – partenza da Milano, Via Palestrina (fermata metro Loreto) davanti alla Chiesa SS Redentore

Ore 8:30 – partenza da Bergamo, piazzale della Malpensata

Ore 10:00 – arrivo a Villagana e inizio visite, intervallate da brevi spostamenti con il pullman

Visita al castello di Villagana

Il castello di Villagana fu costruito dai Martinengo dell’omonimo ramo. Giovanni da Lezze nel 1610 lo descrisse come “bellissimo Palazzo del signor Conte Bartolomeo Martinengo con quantità di stanze, et comodissime” e, riguardo al borgo, aggiunse che “vi è l’acqua della cinta, che viene fuori dall’Oglio, colla quale si adacqua la Campagna, et li terreni”. L’edificio fu saccheggiato nel 1701 e largamente rimaneggiato ai primi del Novecento. Dell’impianto castellano originario si sono conservati una torretta quadrata sull’angolo sudorientale, il portico cinquecentesco e la parte basamentale dell’edificio ad ovest. Di particolare interesse la chiesetta castellana.

Visita al castello di Villachiara

Questa dimora dei Martinengo, descritta da Giovanni da Lezze come “castel fatto a guisa di palazzo”, si trova al centro del borgo lungo la via che lo attraversa da est a ovest. La pianta è quadrangolare; la zona sudorientale presenta ancora caratteri fortificati con murature esterne fortemente scarpate e segnate da una elegante cordonatura in cotto e con due basse torri angolari cilindriche. Sul lato meridionale si conservano tracce di affreschi con putti festanti attribuite ai Campi. L’ingresso principale si trovava ad est ed era difeso da un ponte levatoio.

Ore 13.00 – pranzo in ristorante a Padernello

Ore 15:00 – Visita del Castello di Padernello con evento “Verso il borgo” e visita del ponte installazione di Mauri

Dalla presentazione della Fondazione Castello di Padernello: https://www.castellodipadernello.it/it/il-castello-di-padernello-brescia/la-storia-del-castello-di-padernello-bs.html.

Dopo le prime fortificazioni il maniero, che fu della nobile casata dei Martinengo ramo dei Conti di Padernello o della Fabbrica fino al 1834, fu portato a compimento. Nel Settecento, secondo la moda dell’epoca, venne trasformato in villa signorile e assunse la forma che ammiriamo oggi, dal 1861 della famiglia Salvadego MolinUgoni, Nel 1965 il Castello di Padernello fu abbandonato dell’ultimo suo abitante, il Conte Filippo MolinUgoni Salvadego.

Il Castello venne ricoperto di rovi, esposto al saccheggio e all’incuria umana, nonostante nel 1912 fosse stato definito di alto pregio architettonico e di interesse nazionale da parte del Ministero della Pubblica Istruzione. Tutti si dimenticarono del Castello, ad eccezione di un manipolo di visionari – gli Amici del Castello – che negli anni Ottanta restaurarono l’antica posteria – negozio di alimentari, ora divenuta un’osteria – l’Aquila Rossa, simbolo imperiale dei Martinengo, con l’intento di salvare il maniero e valorizzare il borgo di Padernello.

Nel 2002 una grande nevicata fece crollare una parte del maniero, le antiche cucine. Saggezza popolare afferma che non tutto il male vien per nuocere e forse la natura voleva destare la coscienza collettiva. E fu così che da allora, grazie alla passione e alla buona volontà di donne e uomini, con un’audace operazione pubblico-privata, si riprese il filo per riannodare la storia di un territorio. Grazie a loro il Castello è nato a nuova vita.”

Nell’ambito dell’evento “Verso il borgo” nel castello e al suo esterno saranno presentate esposizioni e lavorazioni artigiane (lavorazione del ferro, del marmo, del peltro, del legno, dei tessuti, rappresentazioni di restauro, cosmesi ed acconciature, tipografia, aree dedicate all’innovazione, botteghe aperte).

Nel percorso di visita sarà compreso il ponte di Giuliano Mauri “artista di arte in natura” installazione realizzata tra il 2007 e il 2008 che ha permesso di evidenziare il limes romano della centuriazione augustea, che portava da San Paolo a Quinzano.

Ore 17:00 – visita del palazzo Maggi Tiefenthaler di Cadignano

Palazzo Maggi è un complesso architettonico composto da unità residenziali e corti rustiche di origine quattrocentesca. Dall’esterno si presenta austero e senza particolari segni di pregio architettonico se non nel cornicione, eseguito in forma più evoluta rispetto ai coevi.

Elegante la torretta, con passaggio arcuato, che consente la vista sulla campagna e sulla fascia boscata dello Strone. Sul fronte sud un bel portale con timpano, tutto in mattoni a vista collocato all’ingresso della corte rustica.

All’interno del Palazzo si nota maggior raffinatezza. Sulle pareti verticali affreschi di Lattanzio Gambara eseguiti intorno al 1560. Soffitti e volte sempre affrescate, fra cui si possono menzionare opere di Giulio Campi e vari artisti di scuola bresciana che talvolta ricordano i modi degli Aragonese. Mirabile il camino nella sala che prende il suo nome. Nel 1791, accanto al Palazzo (nella porzione più prossima alla torretta), sorse la chiesetta, dedicata al beato Sebastiano Maggi, con elementi decorativi che si rifanno allo stile del Corbellini. 

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO 18 OTTOBRE

I commenti sono chiusi.